Nella situazione attuale, con lo slittamento delle udienze, gli avvocati iscritti alle liste d’ufficio si trovano in grande difficoltà economica.
L’ADU Roma, chiede che vengano vagliate dal COA le seguenti proposte.
1- sollecitare il Ministero perché vengano immediatamente saldate le fatture emesse e che si consenta la fatturazione delle liquidazioni ottenute sino al 15 marzo.
2- stimolare la Cassa Forense affinché anticipi il pagamento delle fatture emesse, recuperando l’importo erogato ai difensori dalle imposte dovute allo Stato.
3 – spronare la Cassa Forense perché preveda una forma di aiuto concreto agli iscritti che non abbiano dichiarato, nell’ultimo anno, un reddito superiore a 85.000,00, al netto di spese,
che sia una sorta di reddito di cittadinanza professionale, o una dazione limitata alla grave crisi che il Paese sta vivendo.
Solo questo permetterebbe agli avvocati, che ogni giorno consentono ai Tribunali di svolgere la necessaria attività, di sopravvivere a questo drammatico momento.
Si chiede, quindi, con forza, al Coa di attivarsi immediatamente onde evitare che un gran numero di colleghi sia costretto a rinunciare alla toga, in cerca di un’altra possibilità per sostentare se stessi e le proprie famiglie.
L’immobilismo del Governo e dei nostri Organi Istituzionali e’ inaccettabile!
L’ADU Roma ha raccolto il grido disperato di migliaia di colleghi, grido sinora rimasto inascoltato.